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Manfred Weber, leader dei popolari Ue: "La linea dura italiana mi piace ma non diamo la colpa a Bruxelles"

Cristina Agostini
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Posto che "tutti i governi devono rispettare i principi fondamentali della Ue" e "lavorare cercando un accordo con gli altri", sul tema immigrazione, sostiene il leader dei popolari Ue Manfred Weber, Matteo Salvini ha fatto bene. "Questo governo italiano segue una linea dura perché negli ultimi anni non ci sono stati abbastanza sostegno e comprensione in Europa per il vostro Paese. Si è perso troppo tempo. Capisco il comportamento del vostro governo e mi piace, quando mostra agli altri che non possono più prendere le distanze", dice in una intervista al Corriere della Sera. Ma avverte: "Dall'altra parte però dobbiamo trovare soluzioni. Non ha senso dare la colpa a Bruxelles perché il problema non è nel Parlamento o nella Commissione Ue. A Bruxelles c'è una chiara maggioranza per una soluzione europea". Leggi anche: Salvini piega anche la Merkel: toh che caso, gli aerei? Spariti: si tengono tutti gli immigrati Quello che non piace a Weber è "l'egoismo nazionale. Gli Stati membri stanno fallendo di fronte alla sfida". E lui, 46 anni, bavarese, candidato favorito nel Ppe per succedere a Jean-Claude Juncker alla Commissione si batterà contro i nazionalisti europei: "L'Unione Europea e il nostro modo di lavorare insieme sono oggetto di una sfida dall' nterno. Gli estremisti vogliono distruggere questa idea e là fuori anche Donald Trump, Vladimir Putin o il leader cinese Xi Jinping vogliono un'Europa debole. Queste elezioni europee sono un passaggio storico, non una scadenza ordinaria: noi europei dobbiamo decidere se vogliamo continuare a lavorare insieme".

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