Di Maio: "Taglio di un miliardo a pensioni d'oro"
Roma, 14 ott. - (AdnKronos) - Il taglio delle pensioni d'oro sarà inserito nel decreto legge fiscale lunedì all'esame del consiglio dei ministri. E' quanto ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio a Domenica live su Canale 5. "Tagliamo un miliardo dalle pensioni d'oro. Il taglio -ha spiegato- sarà fatto ai pensionati che godono di assegni elevati per cui non hanno versato i contributi". La manovra del governo gialloverde "è la prima che non darà soldi ai soliti personaggi", ma ha i soldi "per ripagare il popolo che ha dovuto pagare per i vitalizi, le pensioni d'oro, i voli di Stato e le auto blu". REDDITO CITTADINANZA - E' "una bufala" che il reddito di cittadinanza aiuti solo il Sud. "Il 47% delle famiglie destinatarie sono al centronord", ha puntualizzato l'esponente del M5s, secondo cui grazie a questa misura saranno aiutati "un milione di bambini". EUROPA ED EURO -"Non c'è nessuna intenzione di uscire da euro e Unione" ha ribadito il vicepremier. "Gli italiani -ha detto- non ci hanno chiesto questo. Ci hanno chiesto di abbassare le tasse". Per Di Maio sull'Europa "è in atto una campagna per spaventare gli italiani, nessuno -ha rimarcato- deve temere l'uscita dall'Unione anche perché l'Italia ha investito molto nell'Unione in questi anni". MENSA DI LODI - "I bambini non si toccano! Se alcuni genitori non si comportano bene si multino loro, non i loro figli: questo Stato sarà sempre dalla parte dei bambini. Sono contento perché gli italiani hanno risposto dando prova della loro grande solidarietà e del loro grande cuore, alla faccia di chi si diverte a dipingerli in altra maniera - ha scritto su Instagram il vicepremier Di Maio -. Parlerò con il ministro Bussetti che ha già detto che si troverà una soluzione. E vi assicuro che sarà così". IL CANDIDATO IDEALE DEL PD - "Per carità, sempre di Pd si tratta, è molto complicato trovare un preferito" ha detto Di Maio, rispondendo a chi gli chiedeva cosa pensasse della candidatura di Nicola Zingaretti alla guida del Partito democratico e se avesse un candidato preferito. "Secondo me sono cose loro - ha comunque premesso - sono questioni interne al Pd".