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Ue: Mattarella, valori patriottici non portino a vuoti rigurgiti nazionalistici

AdnKronos
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Pontedera (Pi) , 18 ott. (AdnKronos) - In Giovanni Gronchi fu "ferma" la "distinzione tra significato e insopprimibilità dei valori patriottici e le infatuazioni di vuoti rigurgiti nazionalistici". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Pontedera alla cerimonia di commemorazione del quarantesimo anniversario della morte dello stesso Gronchi. "Netta testimonianza -ha ricordato il Capo dello Stato- venne dal discorso pronunciato, in qualità di presidente della Camera dei deputati, poche settimane prima dell'elezione al Quirinale, in occasione della celebrazione del decennale della Resistenza, il 22 aprile 1955. Il riferimento fu, esplicito, a 'una coscienza nazionale che si rinnova, che attinge ai valori supremi spirituali e storici che la Patria sintetizza, che rende imperiosa l'esigenza dell'autonomia e dell'indipendenza verso ogni egemonia dei più forti' e che, proprio per questo 'preme per rompere il cerchio fatale dei miti della violenza, del diritto della forza, dell'equilibrio di potenze'". "Quella che una felice formula definì, in altri termini, il passaggio dal diritto della forza alla forza del diritto, nell'ottica della pacificazione internazionale. Si coglie, qui, l'acuta percezione dello statista di Pontedera, circa il tramonto dell'epoca del ruolo di ex grandi potenze come il Regno Unito e la Francia e la opportunità per tutti i Paesi di procedere, invece, a 'integrazioni più complesse e più vaste che, senza negare o anche soltanto sminuire il sentimento sacro della Patria, lo armonizzino in una concezione superiore di pacifica convivenza'".

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