Cerca
Logo
Cerca
+

Sergio Mattarella, manovra: "Un dovere per tutti i governo tenere i conti in ordine". E sugli immigrati

Matteo Legnani
  • a
  • a
  • a

"La logica dell'equilibrio di bilancio non è quella di un astratto rigore". Sergio Mattarella, davanti ai sindaci dell'Anci riuniti a Rimini, dopo la bocciatura della manovra da parte della Ue lancia un richiamo al governo. "I debiti se non sostenibili rischiano di ricadere sui nostri figli e nipoti". Da qui il suo appello a tenere i conti in pareggio. Questa responsabilità, avverte il capo dello Stato, "accomuna chiunque svolga funzioni rappresentative - qualunque sia la sua militanza politica - perché si tratta di un bene comune, di un patrimonio indivisibile". Non bastasse, il capo dello Stato ha parlato pure di immigrati, schierandosi per l'accoglienza: "Tra l'Anci e il governo si è aperto un confronto anche sulle recenti misure riguardanti i servizi di accoglienza e il sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati. Senza entrare in valutazioni, che certamente sono oggetto di discussione anche tra di voi, penso che si possa comunque sottolineare come i Comuni restino le istituzioni pubbliche più importanti per l'effettiva integrazione dei migranti che vanno accolti e di coloro ai quali la nostra Costituzione riconosce protezione". Leggi anche: Beppe Grillo, bordata contro il Quirinale: "Il presidente della Repubblica ha troppi poteri"

Dai blog