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Dl Genova, via libera della Camera

AdnKronos
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Roma, 1 nov. (AdnKronos) - Via libera della Camera al dl Genova. Dopo un lungo scontro fra governo e opposizione, l'Aula ha infatti ha approvato nella notte il decreto, che passa ora all'esame del Senato. 284 i sì incassati dalla maggioranza, 67 i no, 41 gli astenuti. Al centro del muro contro muro fino a tarda notte, la contestata sanatoria per gli abusi edilizi a Ischia che il Partito democratico aveva chiesto - senza successo - di eliminare dal dl per poter procedere a una veloce approvazione del decreto nato dalla tragedia di Ponte Morandi. "Il ministro Fraccaro - aveva spiegato il presidente dem Matteo Orfini nel corso delle votazioni di ieri sera - ci ha appena accusato di fare ostruzionismo sul decreto Genova e di ritardare così l'approvazione di un provvedimento che dovrebbe lenire le sofferenze di quella città. È uno schiaffo alla città, dice Fraccaro. E vedrete che lo stesso argomento useranno gli altri, da Di Maio fino all'ultimo troll. Ma la verità è un'altra. Il decreto - diceva ancora l'esponente Pd - si può approvare in pochi minuti e noi siamo disponibili a farlo. Abbiamo chiesto una sola cosa: di levare dal decreto il condono edilizio per Ischia. Perché lo schiaffo ai genovesi è questo: usare una tragedia come quella di Genova per far passare una norma vergognosa che serve a premiare chi ha violato la legge. Una norma che vuole Di Maio per coltivare il consenso dei furbetti nel suo collegio elettorale". Ma proprio su Ischia nei giorni scorsi il leader pentastellato aveva lanciato una "operazione verità". "Nessun condono - spiegava-, prevediamo soltanto che i terremotati di Ischia che aspettano una risposta da anni la ricevano entro 6 mesi". Nella notte, l'approvazione della Camera. Ora la parola passa al Senato. TONINELLI: "ABBIAMO OTTENUTO IL MASSIMO" - "Dopo tanto lavoro finalmente lo possiamo dire: per Genova abbiamo stanziato tutte le risorse necessarie. Ci sono quasi 300 milioni nel decreto Emergenze e altri 500 milioni circa nella legge di bilancio. Quasi 800 milioni in tutto". Così il ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, commenta l'approvazione del decreto sul Blog delle Stelle, sferrando anche un attacco all'opposizione: "Chi ha contestato in maniera ridicola la mia assenza dall'aula di Montecitorio dovrà ricredersi. Parlo di Pd e Fi che, tra l'altro, in tema di gestione delle emergenze dovrebbero solo andarsi a nascondere". "Mentre il mio viceministro Edoardo Rixi e il sottosegretario Vito Crimi seguivano, per conto del Governo, la discussione alla Camera, io - spiega - ho lavorato su altri tavoli per ottenere il massimo in favore dei genovesi. Il massimo. E ci siamo riusciti". "Accanto ai 72 milioni per le 266 famiglie di sfollati, che potranno comprarsi una nuova casa, abbiamo messo - illustra Toninelli - 55 milioni per le imprese danneggiate, 30 milioni per il sostegno al reddito dei lavoratori, quasi 50 milioni per la mobilità comunale e regionale, 20 milioni in favore degli autotrasportatori, circa 45 milioni per la logistica e il porto, vero baricentro economico della città. Nel decreto fiscale abbiamo stanziato ancora 15 milioni per l'Autorità di sistema portuale, ma il piatto forte sono circa 500 milioni della manovra del popolo, con altri 200 milioni per il porto, ulteriori 160 milioni per gli autotrasportatori danneggiati dai lunghi tragitti conseguenti al crollo del ponte Morandi e 100 milioni per la Zona franca urbana, sempre a favore dell'economia della città. Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Genova sarà più bella e forte di prima. Cose concrete e non chiacchiere".

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