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Di Maio ai dissidenti: "Rispettate la maggioranza"

AdnKronos
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Roma, 3 nov. (AdnKronos) - La dialettica? Fa parte della normale natura del Movimento Cinquestelle. A sostenerlo è il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, che intervistato da Bruno Vespa per il libro 'Rivoluzione', in uscita il 7 novembre, lancia un messaggio ai dissidenti del partito. "Il contratto di governo è stato approvato dal 94 per cento degli iscritti. Il 6 per cento contrario si riflette ovviamente anche nel nostro gruppo parlamentare. Però attenzione. Non si può accettare che vengano presentati ottanta emendamenti nella speranza che alla fine ne vengano approvati un paio. Questo può farlo chi sta all'opposizione, non la maggioranza. Se accettassimo questo modo di procedere, faremmo passare per sciocchi tutti quelli che non si comportano in questo modo. Sto cercando perciò di tutelare gli altri parlamentari. Al tempo stesso non mi meraviglio, perché nel Movimento certe cose possono accadere e sono accadute in passato. L'importante è rispettare il programma e il contratto di governo di fronte agli italiani".Vespa fa presente a Di Maio che - al di là dei dissidenti più espliciti - anche le posizioni di Fico e Di Battista non sono sempre allineate. "Non ci siamo mai divisi in correnti e non ho mai visto differenze di vedute importanti", risponde Di Maio, che aggiunge: "L'importante è che al momento del voto si rispetti l'opinione della maggioranza. Abbiamo fatto un contratto proprio per non aprire un dibattito su ogni singolo tema. Se cominciassimo a litigare adesso, gli italiani non ce lo perdonerebbero". "Pericoli di scissione?", chiede Vespa. "No, assolutamente. Tutti quelli che si sono messi fuori sono scomparsi", rimarca il leader grillino.

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