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Le Iene inchiodano Luigi Di Maio: "Tieni la tessera del Pd, il condono...". Grillino nel panico

Giulio Bucchi
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Sbugiardato in diretta nazionale dalle Iene. Il vicepremier Luigi Di Maio è stato avvicinato da Filippo Roma, inviato della trasmissione di Italia 1, che gli ha voluto regalare una tessera del Pd. "No, non la prendo questa, non la prenderò mai", è la prima reazione del leader del M5s. Il riferimento è a un comizio del 2017 in cui promise di iscriversi al Partito democratico se avesse mai approvato un condono. Cosa che puntualmente è avvenuta, con questa manovra, in cui si regolamenta un criticatissimo provvedimento per le case di Ischia, territorio ad altissimo rischio sismico colpito da un terremoto un anno fa. "Lei lo sa che grazie al suo decreto, sarà possibile sanare case che per legge non sarebbero state condonabili?", chiede Roma. "La norma che uscirà dal Parlamento nei prossimi giorni, che è stata modificata rispetto a questa qua, dice anche che previa autorizzazione della soprintendenza e previa autorizzazione delle autorità competenti", si difende Di Maio senza però uscirne benissimo, visto che l'appunto delle Iene è appunto al decreto firmato da Di Maio e non al testo definitivo, che deve ancora venire messo a punto e che potrà essere modificato dal Parlamento. "Ma certo che ho firmato questo, ma ci metto la firma perché stiamo parlando di case di terremotati crollate", replica il ministro, in evidente imbarazzo. Il condono (parola che di per sé mette all'angolo i grillini) infatti non sarebbe per i soli terremotati. E Legambiente Parlamento, al microfono di Roma, rincara: "Nel testo approvato dalla Camera il riferimento al condono Craxi, che è quello più permissivo, c'è ancora quindi il problema speriamo lo risolva adesso il Senato. E ti dico di più: essendo l'isola di Ischia praticamente tutta a rischio sismico e idrogeologico senza il riferimento al condono Craxi la ricostruzione sarebbe impossibile".

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