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Governo, allarme al Senato: pronto il rimpasto nelle commissioni per i 5 stelle ribelli

Cristina Agostini
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E' esplosa una nuova questione nel governo giallo-verde. Poco prima dell'inizio del Consiglio dei ministri c'è stata infatti la bocciatura dell'emendamento sul condono di Ischia. E al Senato è stato il panico totale: in aula la maggioranza è di soli sei voti. Uno scarto misero che può ridursi ulteriormente con la crescita della cosiddetta "fronda Cinque Stelle", soprattutto se dovessero esserci espulsioni dal Movimento. Leggi anche: Conte in minoranza, è "ostaggio a Palazzo Chigi". Il retroscena Tra i ribelli pentastellati c'è l'ala di Roberto Fico, i cani sciolti e gli ambientalisti duri e puri, come Saverio De Bonis, il quale, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, guida undici senatori che vorrebbero stralciare l'art. 41 sullo sversamento dei fanghi da depurazione. De Bonis è già stato deferito perché condannato dalla Corte dei conti a pagare 2800 euro alla Regione Basilicata. E per questa ragione si sta pensando a un provvedimento ad hoc, che trasferisca i senatori ribelli in commissioni meno decisive. Ma non è come dirlo. "Cambieremo il regolamento del Senato", annunciano i Cinque stelle. E a sera, si riunisce il gabinetto di guerra dei ministri stellati. Alcuni leghisti gongolano: "Far passare chi non la pensa come loro come in malafede, o peggio, è un po' irritante". Altri sono preoccupati: "Pensavamo che i problemi sarebbero venuti soltanto sul decreto sicurezza, una schermaglia che avevamo preventivato. Ma la verità è che al Senato le cose si complicano. L'aula, in questo caso, correggerà. Il problema, però, sarà pure in casa di Di Maio ma rischia di provocare seri danni all'intera maggioranza".

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