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Sicilia: Musumeci, bilancio asciutto, no a maggiore spesa

AdnKronos
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Palermo, 22 nov. (AdnKronos) - "Il nostro sarà un bilancio essenziale, asciutto. Quest'anno, per la prima volta nella storia della Sicilia degli ultimi governi, vorremmo approvarlo entro il 31 dicembre, come prevede la legge, per evitare di ricorrere all'esercizio provvisorio. Farlo significherebbe mettere tutta l'Amministrazione regionale, già dal primo gennaio 2019, nelle condizioni di poter partire senza impegnare le somme in dodicesimi. E' una scommessa sul piano politico e proprio per poterla vincere abbiamo previsto che non ci sarà maggiore spesa rispetto al bilancio dello scorso anno". A dirlo è stato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervistato dall'emittente locale Tgs. Sul via libera da parte di Sala d'Ercole entro l'anno, il governatore si dice fiducioso. "Ho grande rispetto per il senso di responsabilità del Parlamento - ha aggiunto - e sono convinto che l'Aula consentirà a lavoratori e imprese di entrare a disposizione delle risorse, che nel bilancio non sono tantissime perché è quasi tutta spesa corrente". Tra le novità introdotte nel testo Musumeci ricorda gli incentivi alle giovani coppie per l'acquisto della casa, quelli per le imprese e poi le norme sull'ambiente e il territorio e "l'Agenzia per la casa, un pallino di 65mila famiglie siciliane che cercano un'abitazione. Gli Iacp erano e restano enti inutili, abbiamo posto fine alla gestione commissariale che era una vergogna, ma speriamo che la loro gestione così come l'abbiamo conosciuta possa durare al massimo un anno perché nel frattempo l'agenzia possa sostituirli". Norme in parte già previste dal Governo Musumeci nella scorsa finanziaria ma poi bocciate dall'Aula. "Il Parlamento è sovrano e noi abbiamo grande rispetto per l'Aula - ha concluso Musumeci -. Noi facciamo le proposte, ma se l'Ars le boccia la responsabilità non può ricadere sul Governo".

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