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Giulia Bongiorno avvisa Matteo Salvini: "Sulla manovra bisogna cercare il dialogo con l'Europa"

Cristina Agostini
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Si smarca da Matteo Salvini. Sull'Europa che ha bocciato la manovra del governo giallo-verde di cui fa parte come ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno ha una linea diversa: "Serve il dialogo con la Ue, e sono tra i primi a spingere in questa direzione". Ed è proprio quello che ha intenzione di fare Giuseppe Conte quando domani 24 novembre incontrerà a cena Jean Claude Juncker: "Cercherà un dialogo, illustrandogli le riforme che abbiamo in cantiere per far ripartire il Paese, a partire dalla pubblica amministrazione", annuncia in una intervista a il Messaggero. Leggi anche: Sallusti sta con Moscovici: "Ecco perché ha ragione lui" Detto questo reddito di cittadinanza e riforma della Fornero, continua la Bongiorno, vanno realizzati: "Non è questione di tabù: ci sono accordi tra Lega e M5S che vanno rispettati". Insomma, tutto quello che è nel contratto deve essere fatto. E sullo spread a 300 afferma: "Ovvio che mi preoccupa", "ma siamo consapevoli che la nostra economia è solida, comunque io sono per il dialogo. E il premier sarà convincente".  Infine, da ministro della Pubblica amministrazione, dice che "l'inefficienza e l'inerzia" "dovrebbero essere trattate come piccoli reati: non vanno tollerate, vanno sanzionate". E annuncia una "struttura ad hoc" per la valutazione che avrà la possibilità di stabilire sanzioni. "Interverremo entro dicembre in consiglio dei ministri con una maxi-legge delega", e saranno introdotte le impronte digitali per dire "addio ai furbetti del cartellino. Con i prossimi interventi invece vogliamo sburocratizzare la macchina amministrativa e iniziare a eliminare tutti gli oneri amministrativi inutili".

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