Meloni: "Vertice segreto? Non capisco Salvini"
Roma, 1 dic. (AdnKronos) - Il giorno dopo il vertice del centrodestra che ha visto assente Matteo Salvini, il quale si sarebbe molto irritato, raccontano, per la 'fuga di notizia' sull'incontro, Giorgia Meloni spiega che non c'è ragione di fare colloqui segreti. "Che il vertice dovesse essere privato non lo abbiamo mai saputo e non penso che ci si debba vergognare - dice Meloni nel corso di un'iniziativa Fdi per la raccolta firme contro il Global compact e l'obbligo di fatturazione elettronica - Non c'è motivo di fare dei vertici e delle riunioni clandestine su un tema che conoscono tutti: abbiamo detto - e lo sa tutta l'Italia - che il centrodestra si presenterà compatto alle prossime regionali, che almeno sul piano locale e regionale siamo ancora una coalizione compatta e di questo si parlava". "Quindi francamente - aggiunge - non capisco il nervosismo. Evidentemente i rapporti all'interno della maggioranza di governo sono particolarmente tesi". La coalizione di centrodestra ne esce indebolita? "La coalizione - replica Meloni - si indebolisce solamente se poi non si presenta compatta, cosa che non accadrà. Pare più un tema di problema interno al governo e che Salvini ieri abbia sostanzialmente detto che i suoi problemi col Movimento 5 Stelle in questo momento sono più e particolarmente sentiti. Lo capisco: effettivamente è difficile dover stare un po' di qua e un po' di là". "Comprendo la difficoltà di doversi barcamenare tra la storica alleanza di centrodestra e la nuova alleanza col Movimento 5 Stelle - dice Meloni - La riunione è stata comunque proficua: siamo andati un po' avanti sul tema all'ordine del giorno, ovvero l'individuazione dei candidati alla presidenza delle regioni nelle quali si vota nei prossimi mesi. Penso che nei prossimi giorni ci rincontreremo e avremo l'ufficialità di questi nomi".