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Maria Elena Boschi, la lezione alla sinistra ossessionata da Matteo Salvini: "Perché non è un fascista"

Davide Locano
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Una lezione alla sinistra arriva da una insospettabile Maria Elena Boschi, che prende le distanze dal "dagli al fascista" che, da mesi, anima i compagni che si oppongono a Matteo Salvini. Certo, il leghista non le piace. Ma il fascismo è tutt'altra cosa. Lo spiega al forum organizzato dalla redazione di Leggo, in cui appunto le viene chiesto se a suo parere il ministro dell'Interno sia un "fascista", o quantomeno accostabile al fascismo, così come sostenuto o lasciato intendere da diversi esponenti del Pd, della sinistra e dello spettacolo. "Salvini fascista? Io non sono per le semplificazioni", ha risposto la Boschi. "Ha una certa spregiudicatezza nel gestire i rapporti con alcune formazioni di estrema destra. Non prende le distanze da Casapound o Forza Nuova. Diciamo che gioca sul limite, alcune di queste forze sono anche antisemite, e visto che lui in questo momento non è solo il leader della Lega ma anche il ministro dell'Interno di tutti noi dovrebbe farlo come gli abbiamo anche chiesto. Servono parole più chiare per prendere le distanze da queste realtà. Poi i suoi limiti sono anche altri..". La critica politica è legittima. Ma come spiega la Boschi, bene ribadirlo, il fascismo è tutt'altra roba. Leggi anche: Il piano del "giglio toscano": usare la Boschi per fregare Renzi

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