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Sondaggio Tecnè, la zampata di Silvio Berlusconi: sale Forza Italia, cosa significa per Matteo Salvini

Davide Locano
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Cambia il vento, almeno nei sondaggi. Per la prima volta da mesi a questa parte, complici la manovra e il salvataggio di Banca Carige, la Lega di Matteo Salvini perde qualcosa: resta sempre a cifre vertiginose, ma si registra l'inversione di tendenza (al contrario, il M5s perde consenso nei fatti dal giorno successivo alle elezioni politiche di marzo 2018). Ma il vento cambia anche per Forza Italia, almeno secondo quanto messo nero su bianco dall'ultima rilevazione Tecnè del 10 gennaio sulle intenzioni di voto: come riporta Il Giornale, Forza Italia si porta all'11,7%, in netto aumento, pari allo 0,8 punti percentuali. Percentuale certo lontana, lontanissima, dai tempi d'oro forse andati per sempre, ma che comunque permette a Silvio Berlusconi di approcciarsi alle Europee con un briciolo di serenità in più. Sempre secondo Tecnè, la Lega perde 2 punti rispetto al 18 dicembre 2018 e scende al 30,8%; il M5s si attesta al 25,5%, il Pd sale dal 17,1% al 15,5% mentre anche Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni perde qualche decimale, passando al 3,9% rispetto al precedente 4,1 per cento. Complessivamente il centrodestra resta ampiamente in testa, anche se rispetto allo scorso 4 marzo la coalizione è passata dal 48,1% al 46,8 per cento. Il calo della Lega, secondo Tecnè, è dovuto al giudizio degli italiani sull'operato del governo: il 40,3% promuove i gialloverdi mentre il 53,7% esprime un giudizio negativo. Promosse al contrario le politiche sull'immigrazione, di fatto un voto su Salvini: il 44,8% del campione si dice favorevole al pugno d'acciaio del ministro dell'Interno. Sempre per quel che concerne il governo, i giudizi più bassi si registrano su trasporti e infrastrutture, i dicasteri legati all'improbabile Danilo Toninelli: l'operato viene promosso soltanto dal 22,3% del campione. Messaggi chiarissimi a Salvini: con Berlusconi che torna a salire e i grillini sempre più invisi, forse farebbe bene a prendere in considerazione l'idea di tornare al "caro, vecchio" centrodestra. Ipotesi che, probabilmente, sta già vagliando.

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