Par Condicio: Ciambetti (Veneto), 'serve norma adatta alla nuova realtà'
Padova, 28 gen. (AdnKronos) - Si è tenuto oggi a Padova un convegno, promosso dal Consiglio Regionale del Veneto, dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, e dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto, per stimolare una riflessione sulla Legge n. 28/2000, nota come ‘legge sulla par condicio'. “La Legge sulla par condicio - ha il Presidente del Consiglio Veneto, Roberto Ciambetti - risale nella sua stesura al 2000, ma ha la sua genesi negli anni Novanta del secolo scorso, in un momento molto particolare, quando la Politica dovette fare i conti con la realtà della dirompente comunicazione televisiva, non più riservata al monopolio pubblico ma aperta al privato: l'antefatto, non dimentichiamolo, fu il ruolo svolto da televisioni e stampa negli anni di Tangentopoli, con rubriche e trasmissioni televisive anche con conduttori non giornalisti che iniziarono a raccontare la politica anche con toni esasperati, non mediati nemmeno dell'etica giornalistica e, comunque, in maniera inedita per lo scenario italiano". "La Televisione si impose come mezzo principe mentre, contestualmente, emergeva nell'opinione pubblica, già di per sé indignata a causa di Tangentopoli, forte il bisogno di una sorta di moralizzazione e calmierazione nella spesa e nei costi della politica che, per altro, aveva raggiunto livelli impressionanti e tali da giustificare e alimentare ulteriormente l'indignazione della cittadinanza. Era chiaro a tutti che la spesa enorme e i costi della propaganda e informazione elettorale avrebbero messo fuori causa chi disponeva di risorse limitate”, ha ricordato.