Giuseppe Conte, il sì del M5S al processo per Matteo Salvini sarebbe un cortocircuito
Sul caso della Diciotti e di un eventuale processo per Matteo Salvini il Movimento 5 stelle è in subbuglio. I pentastellati cercano di prendere tempo e valutare la situazione con calma ma in realtà sono spaccati. E Giuseppe Conte ne è inevitabilmente coinvolto. Secondo Roberta Lombardi "a uscirne perdente sarà il M5S se voterà contro l'autorizzazione a procedere". E come lei la pensa la senatrice Paola Nugnes, che minaccia di lasciare il Movimento, e la deputata Doriana Sarli. Leggi anche: "Il ruolo di Sergio Mattarella su Sea Watch. Non parla, ma...". Breda, scomoda verità sul Colle Ma in questo momento, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, l'ago della bilancia pende più verso un sostegno al vicepremier leghista anche perché Conte, da giurista, avrebbe ribadito che il quesito riguarda non solo Salvini ma l'azione di governo. E un sì a procedere da parte del M5s sarebbe una scorrettezza e metterebbe in difficoltà lo stesso premier. Insomma, provocherebbe un cortocircuito istituzionale. Luigi Di Maio è alla ricerca di una soluzione per uscire dall'impasse. Ma intanto Salvini sa di aver vinto: "I 5 stelle sanno di aver perso, e ora devono trovare la maniera di ridurre il danno", confida un leghista.