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Matteo Salvini, mossa a sorpresa con Emmanuel Macron: "Pronto a incontrarlo, a queste 3 condizioni"

Davide Locano
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La Francia richiama l'ambasciatore a Roma, una rottura diplomatica senza precedenti con l'Italia. Rottura maturata dopo le innumerevoli polemiche delle ultime settimane: immigrazione, gilet gialli (galeotto fu l'incontro di Alessandro Di Battista con i leader della protesta), terroristi che riparano in Francia, franco Cfa. Ed in questo contesto, di massima tensione, ecco la mossa a sorpresa di Matteo Salvini, che si dice "pronto e disponibile a voltare pagina con la Francia per il bene del popolo italiano". Il ministro dell'Interno si dice pronto ad incontrare Emmanuel Macron, che da par suo ha parlato di "ingerenze" dell'Italia che "costituiscono una provocazione aggiuntiva e inaccettabile" (il riferimento, in particolare, è alla vicenda gilet gialli). Leggi anche: Retroscena: Conte chiede aiuto a Macron contro Salvini? Salvini, però, ha anche elencato quelle che ha definito "tre questioni fondamentali" che si aspetta che vengano risolte al più presto da Parigi. Tre questioni fondamentali, insomma, per riprendere in dialogo. In primis, il blocco totale e definitivo dei respingimenti alle frontiere: dal 2017 a oggi si parla di oltre 60mila immigrati, tra cui anche bambini e donne abbandonate in mezzo ai boschi. Al secondo punto il ministro dell'Interno mette la restituzione dei terroristi rossi italiani (una quindicina, in tutto). Si tratta di condannati che fanno la bella vita con la residenza in Francia. All'ultimo punto, chiede rispetto per i nostri lavoratori pendolari che sono letteralmente vessati ogni giorno alle frontiere francesi da controlli che durano ore. "Noi - ha concluso - siamo pronti e disponibili con spirito costruttivo a voltare pagina per il bene del nostro popolo".

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