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Diciotti, Manlio Di Stefano: "No all'autorizzazione a procedere per Matteo Salvini ma se vince il sì..."

Cristina Agostini
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Sembra in confusione totale Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri del Movimento 5 stelle. A L'Intervista di Maria Latella su Sky Tg24 dice di credere che sul caso Diciotti "l'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini non vada concessa perché parliamo dell'operato di un governo intero, di un Consiglio dei ministri che ha agito collegialmente". Giuseppe Conte, Danilo Toninelli e Luigi Di Maio "hanno consegnato al tribunale dei ministri le loro memorie, dicendo che hanno partecipato a questa scelta". Bene. E poi però aggiunge:  "Credo che non saremmo dovuti arrivare a questo, Salvini avrebbe dovuto rinunciare a questo voto e farsi processare: sarebbe arrivata l'assoluzione. Non ci può essere dolo in questo caso. Probabilmente da parte di Salvini è stato un segnale di debolezza dire mi farò processare e poi ritrattare". Quindi nonostante Salvini secondo Di Stefano non deve andare a processo lunedì 18 febbraio il popolo del M5S si esprimerà online e se nella consultazione prevarrà il sì all'autorizzazione "voteremo sì". Leggi anche: Salvini Caterpillar, la voce: "Stavolta va fino in fondo". Dal cuore della Lega, crisi di governo. Di Maio? Addio Di Stefano non crede che la vicenda sia destinata a mettere in discussione il governo: "Gli italiani ci hanno dato una grande opportunità di governare, sarebbe stupido rinunciare". "Credo che questo esecutivo abbia i numeri per governare e abbia le carte in regola per farlo. Credo che Lega e M5S sanno perfettamente che non ci sono alternative credibili a questo governo e hanno tutto l'interesse ad andare avanti".

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