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Matteo Salvini affonda Marco Damilano che lo interroga sulla Russia: la strepitosa risposta da Mentana

Davide Locano
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Siamo alle battute finali della Maratona Mentana dedicata alle elezioni in Sardegna. Su La7 si ragiona sulla vittoria del centrodestra e il tracollo del M5s. In collegamento c'è anche il vincitore, Matteo Salvini. E la parola va al direttore de L'Espresso, Marco Damilano. Il quale, però, sceglie di non parlare del voto in Sardegna col leader leghista. No, non si parla della vittoria di Solinas. No, non si parla dell'ennesima sconfitta del Pd. No, non si parla neppure della catastrofe pentastellata. Damilano sceglie di parlare di Russia. Come è noto l'ultima uscita de L'Espresso che Damilano dirige - in edicola dal 24 febbraio - è tutta dedicata a quella che il direttore definisce "la trattativa segreta per finanziare con soldi russi la Lega". Dunque, Damilano si rivolge a Salvini scambiando lo studio di Enrico Mentana con la stanza di un interrogatorio: "Dove si trovava nella notte tra il 17 e il 18 ottobre? Dove si trovava?". Salvini, serafico, risponde: "Posso dirle cosa ho mangiato ieri sera. Non dove mi trovassi una notte di parecchi mesi fa. Certo, di ministri e autorità russe ne ho incontrate parecchie...", aggiunge sornione. E l'ispettore-Damilano deve accontentarsi di questa risposta e di una figura un poco magra: ok lo spot al suo settimanale, ma forse parlare del voto sarebbe stato meglio. La maratona di Mentana, infatti, non era dedicata alla Russia. Leggi anche: Ecatombe grillina in Sardegna, le cifre

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