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Immigrati, il dossier dei servizi segreti e l'assist a Matteo Salvini: "Senza Ong meno illegalità"

Cristina Agostini
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Un dossier dei servizi segreti offre un assist pazzesco a Matteo Salvini in tema di immigrazione e illegalità. C'è infatti un passaggio della relazione annuale sull'attività di intelligence presentata giovedì e riportata dal Fatto quotidiano che seppur passato in sordina ha una forte rilevanza politica. Gli sbarchi nel 2018, cioè con il leader della Lega ministro degli Interni si sono ridotti dell'80 per cento rispetto all'anno precedente e "tale sviluppo è da attribuire soprattutto alla rafforzata capacità della Guardia costiera libica nella vigilanza delle acque territoriali, fortemente promossa dal governo italiano, e alla drastica riduzione delle navi delle Ong nello spazio di mare prospiciente quelle coste che, di fatto, ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie ricorrendo a naviglio fatiscente e a basso costo". Leggi anche: Travaglio, l'attacco feroce ai giudici "spocchiosi e ipocriti": "Che fine farà Salvini con questa magistratura rossa" Il documento, presentato dal premier Giuseppe Conte, titolare della delega ai servizi segreti, dal direttore del Dis (il coordinamento) Gennaro Vecchione e dai direttori dei due servizi Luciano Carta (Aise, estero) e Mario Parente (Aisi, interno) mette nero su bianco la relazione tra la presenza delle ong al largo della Libia e il business dei trafficanti di esseri umani. Il rapporto accusa in sostanza le organizzazioni non governative di aver favorito l'attività dei trafficanti che così lasciavano centinaia di migranti su gommoni instabili perché sapevano che le navi umanitarie sarebbero intervenute.  Il 10 aprile 2018 la Guardia di Finanza aveva smantellato una organizzazione attiva tra Nabeul (Tunisia) e la Sicilia che trasportava "clandestini": "La rilevata presenza, nel circuito gravitante attorno al sodalizio, di soggetti attestati su posizioni jihadiste è valsa a ribadire il pericolo che il canale gestito dall'organizzazione potesse essere sfruttato per il trasferimento di estremisti, oltre che di individui ricercati per gravi reati". Insomma, un assist a Salvini ma anche a Conte che tiene molto alla sua delega ai servizi.

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