Matteo Salvini e Sergio Mattarella fanno le scarpe a Di Maio. Dago-bomba, nella chat segreta della Lega...
Contro-ribaltone al Quirinale. Secondo Dagospia, nelle ultime ore il presidente Sergio Mattarella si starebbe convincendo della necessità di favorire il ritorno di un bipolarismo classico, centrodestra contro centrosinistra, accantonando la fallimentare esperienza del Movimento 5 Stelle. Per questo, spiega sempre Dago, il Colle avrebbe accolto con certo fastidio l'editoriale di Paolo Mieli sul Corriere della Sera che auspicava un asse Pd-M5s, guardando invece con favore a Matteo Salvini candidato premier di un rinnovato centrodestra. Leggi anche: Mattarella e Conte, retroscena dal Colle. Rapporti sempre più freddi "Non per niente, proprio negli ultimi giorni - scrive il sito fondato da Roberto D'Agostino - è stato riposto definitivamente nel cassetto il logo della Lega Nord. Insomma, da via Bellerio hanno fatto sapere "urbi et orbi" (tramite chat interna al partito) che d'ora innanzi l'unico simbolo utilizzabile sarà il contrassegno elettorale utilizzato per le politiche del 2018". Ovvero, il più istituzionale "Salvini premier". E per lo stesso motivo, conclude Dago, Salvini avrebbe preferito non infierire su Fabio Fazio dopo l'intervista a Emmanuel Macron. Proseguendo per questa strada, in caso di crisi tra Lega e M5s riprende quota l'ipotesi di voto anticipato nel 2019.