Maria Elena Boschi, lo sfogo contro il Pd di Nicola Zingaretti: perché ci andiamo a schiantare
L'elezione di Nicola Zingaretti alla segreteria del Partito democratico segna una rottura col passato renziano dei dem ben più profondo di quanto si immagini. L'arrivo di Zingaretti ha fatto esultare quei, tanti, grillini che ancora sperano un giorno di allearsi con gli ex nemici del Pd, purché siano anti-renziani e di sinistra. Un disastro del quale è consapevole anche l'ex ministro Maria Elena Boschi, ormai rassegnata al disastro ritenuto prossimo del suo partito. Leggi anche: Boschi, logica di calze nere: i collant che fanno impazzire l'Italia Lo scenario all'orizzonte, come riporta Augusto Minzolini sul Giornale, piace sempre meno a tutto quel pezzo di Pd che con gli ex comunisti non è mai andato d'accordo. La Boschi in questo non fa eccezione, addirittura si aspetta un disastro peggio di quanto fatto dagli stessi renziani in termini di consensi: "Certo riassorbiremo i voti di sinistra - ha osservato - ma rischiamo di perdere quelli di centro che aveva conquistato Renzi". La Boschi ignora che poi quei voti li avevano anche persi, dettaglio che non sfugge all'ex ministro Dario Franceschini, per la prima volta in vita sua in minoranza: "Al centro c'è una prateria. Ma la politica non è fatta solo di geometrie, ma anche di leadership". Le speranze degli ex Popolari sono tutte rivolte a Forza Italia, con un occhio di riguardo a Matteo Salvini: "Se fosse furbo - ha mormorato il coordinatore in Toscana, Stefano Mugnai - invece di tentare l'annessione, dovrebbe lanciare Forza Italia a presidiare il centro del centrodestra".