"Sono senza deleghe", giallo nel governo
Roma, 11 mar. (AdnKronos) - Giallo nel governo a proposito della titolarità delle deleghe del ministero degli Affari europei, dopo le dimissioni di Paolo Savona, designato alla presidenza della Consob, e l'assunzione dell'interim da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Durante la discussione alla Camera della legge europea, infatti, il sottosegretario agli Affari europei Luciano Barra Caracciolo ha spiegato di trovarsi in una "strana situazione" in quanto non possiede le relative deleghe. "Poco prima di venire qui, gli uffici del segretario generale di Palazzo Chigi - ha sottolineato in Aula - mi hanno comunicato che mi considerano senza deleghe e di fatto anche senza incarico a seguito delle dimissioni di Savona, che a mio parere sono del tutto autonome. Per cui, finché non ho un chiarimento da parte di tali uffici, perché sembrano aver deciso in questo senso non ben chiaro, ho chiesto di accertare questo aspetto preliminare, perché in tal caso non potrei essere il rappresentante del governo, meno che mai agli Affari europei". Il vicepresidente della Camera e presidente di turno, Ettore Rosato, ha replicato, rivolto al sottosegretario, che "il governo ha delegato lei a seguire questo provvedimento, quindi evidentemente la considerano ancora in carica e questioni di carattere più politico le risolviamo in altri luoghi e in altre sedi". Posizione ribadita anche di fronte alle richieste di Piero De Luca, che, a nome del Pd, ha chiesto che "il governo manifesti quale è la situazione legata al dicastero, perché ancora oggi non c'è chiarezza e non c'è certezza sulla titolarità del ministero. Una cosa così non l'avevamo mai vista". In precedenza Rosato, in apertura di seduta, aveva comunicato che, con lettera dell'8 marzo scorso, il premier Conte aveva annunciato al presidente della Camera, Roberto Fico, che "il Presidente della Repubblica, con proprio decreto, adottato su mia proposta, ha accettato le dimissioni rassegnate dal professor Paolo Savona dalla carica di ministro senza portafoglio".