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Alessandro Di Battista, rovinosa rottura con Luigi Di Maio: "Questioni personali", crolla il M5s

Gino Coala
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Le uniche parole più o meno chiare che Alessandro Di Battista ha rivolto a un giornalista dopo un mese di silenzio, sono quelle alla cronista di Repubblica che gli chiede il motivo della sua prolungata assenza dal web, dalla tv, dagli eventi del M5s: "Questioni personali", ha risposto l'ex parlamentare grillino. E per un tipo viscerale come lui, le questioni personali non possono che essere anche politiche, per quell'intreggio tra la sua vita da testimonial del Movimento e il tradimento degli amici, in primis Luigi Di Maio, che hanno preferito arrivare al governo anche alleandosi con gli ex avversari della Lega, anziché stare con coerenza assieme alla base sempre imbufalita dei Cinque Stelle. Di Battista da più di trenta giorni dice no a tutti, perfino a Davide Casaleggio, che lo avrebbe voluto qualche giorno fa al Villagio Rousseau di Milano per parlare di Europa e questioni globali, come solo Dibba sa parlarne fingendo di saperne. L'ultimo pesantissimo rifiuto lo ha piazzato in faccia al vicepremier, ormai ex amico, Di Maio, che lo ha implorato di ripensarci, di tornare nella banda e soprattutto di candidarsi alle prossime elezioni Europee. Non è bastata la garanzia di una nuova strategia, la promessa che sarebbe stato il frontman della campagna elettorale lanciato contro Silvio Berlusconi, Carlo Calenda e perché no anche Matteo Salvini. Una soluzione che andrebbe bene a tutti, Dibba se ne starebbe a Bruxelles, lontano dai riflettori e dagli imbarazzi che potrebbe creare. L'offerta in fondo lo avrebbe anche tentato, come riferisce Repubblica, ma alla fine Dibba non se l'è sentita. Troppi i disastri combinati in pochi mesi, appena tornato dall'America latina. Dibba è riuscito a scatenare una crisi diplomatica con la Francia senza precedenti, ha visto perdere il M5s in tutte le elezioni regionali in cui ha messo piede e, infine, ha assistito al crollo inesorabile nei sondaggi non solo suo ma anche dello stesso M5s. Meglio starsene a casa per un po', ha pensato.

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