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Piazzapulita, Romano Prodi nefasto: "A settembre-ottobre...", il grande rischio per Salvini e Di Maio

Giulio Bucchi
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"Risultati e consenso sono due cose diverse. A settembre-ottobre ci sarà la resa dei conti per questo governo". Romano Prodi, intervistato da Corrado Formigli a Piazzapulita, consulta la sua sfera di cristallo e sentenzia: arriveranno tempi duri per Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Anche perché, spiega l'ex premier, "onestamente fino ad ora i risultati del governo giallo verde sono stati molto negativi. Non capisco la nostra politica estera, un giorno di qui, un giorno di là. Un mezzo Governo di qui, un mezzo di là. Nell'ambito europeo litigando con tutti abbiamo perso potere...". E dall'altra parte? Il professore esulta per Nicola Zingaretti: "Il Pd sta cambiando, la direzione è molto diversa, non è più il partito dei ricchi". Per Salvini bastone e carota: "Parla come vogliono i suoi elettori. Se vuoi essere veramente sovranista devi essere Europeo. Cosa fai da solo? Dove vai? L'Europa la dobbiamo volere non tanto per noi ma per i nostri figli". Leggi anche: Ufficiale, Prodi vuole il male dell'Italia. "Dove dobbiamo mandare la Merkel" Negli studi di La7 si è parlato anche di Unione europea. "L'Europa è impopolare perché non ha fatto il suo dovere negli ultimi anni". Una nota positiva però secondo Prodi c'è, ed è la politica di sanzioni a Google e Facebook: "In Europa ognuno si fa sua politica fiscale? Le uniche multe alle grandi multinazionali dominanti le ha fatte la Commissione con Vestager. Nessuno può mettere al loro posto questi giganti se non l'Europa intera".

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