Matteo Salvini, lo schiaffo a Conte e Di Maio al Quirinale: sfregio leghista alla cena cinese
Lo schiaffo cinese di Matteo Salvini. C'era un convitato di pietra alla grande cena di gala al Quirinale per l'ospite più atteso dell'anno, il presidente cinese Xi Jinping e la first lady Peng Liyan. I retroscena "glamour" recitano tutti lo stesso copione: canta Andrea Bocelli, menù sontuoso con tortelloni ripieni di carbonara e vitello al tartufo, al tavolo protagonisti istituzionali e politici (accanto al padrone di casa Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte e il vice grillino Luigi Di Maio), la sindaca di Roma Virginia Raggi, il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, l'ex ct di Italia e Cina Marcello Lippi, il presidente dell'Inter Steven Zhang. Leggi anche: "La trappola sul debito". Così la Cina potrebbe comprarsi l'Italia Chi mancava? Sì, proprio lui, Salvini, il leader assai scettico sul memorandum "via della Seta" e gli accordi commerciali e strategici Italia-Cina. L'unico, tra Conte e Di Maio, a sollevare dubbi sull'accordo con il gigante asiatico. No, non era un caso.