Luigi Di Maio, il tentativo disperato di Conte: perché lo difende sempre
I guai per Luigi Di Maio non finiscono mai, a cominciare da quelli esterni, con la terza sconfitta consecutiva dopo le elezioni in Basilicata, per finire a quelli interni, cioè l'ascesa inarrestabile della popolarità di Giuseppe Conte anche tra i più fedeli collaboratori del vicepremier. Con Giggino in caduta libera nei sondaggi, il premier Conte si ritrova dopo un anno di governo a ricevere le lusinghe di elettori e dirigenti grillini, che lo vedono sempre più come il candidato premier ideale per le prossime elezioni politiche. Conte però non ha l'istinto kamikaze di Di Maio e per il momento si concentra a fare da mediatore negli scontri tra Matteo Salvini e l'alleato grillino, oltre che da scudo difensivo per lo stesso Di Maio. Leggi anche: SONDAGGIO - Tra Conte e Di Maio secondo voi chi dovrebbe lasciare la politica? Bersagliato da accuse e recriminazioni sul tonfo lucano, Di Maio è stato difeso da Conte anche quando il premier è andato nella sua Puglia, a Lecce, e si è azzardato a parlare di Ilva, cioè il mostro inquinante che i grillini avevano promesso di chiudere per sempre, salvo poi rimangiarsi tutto. "Sto mettendo tutto me stesso per sostenere Luigi in questa fase di debolezza - ha confidato Conte, secondo quanto riporta Repubblica - più di questo non posso fare". Il calo di popolarità di Di Maio si riflette direttamente sulla tenuta del governo, perché il M5s si indebolisce, portando gli equilibri tutti a favore della Lega. Conte ha già chiarito di non avere intenzione di fare un secondo mandato di governo, ma la realtà si prepara a superare le speranze personali: i grillini potrebbero presto avere bisogno di un nuovo leader, e non potrà essere che l'attuale premier.