Luigi Di Maio processato da Beppe Grillo, ribaltone 5 stelle: torna Alessandro Di Battista

C'è agitazione nel Movimento 5 stelle. Luigi Di Maio si sta preparando alla campagna elettorale in vista delle europee e ai suoi ha mandato un messaggi molto chiaro: "Andate in tv e picchiate duro", "non è vero che abbiamo perso, siamo il primo partito in Basilicata", riporta il Corriere della Sera in un retroscena. E mentre il vicepremier grillino incita alla "battaglia" c'è chi invoca il ritorno di Alessandro Di Battista. Anche se lui si fa pregare. "È il momento di combattere. Non ci sono viaggi da fare", dice Di Maio. Ma Gigino non convince più nessuno, tantomeno Beppe Grillo e Davide Casaleggio che ora, dopo una breve pace armata, sono tornati a esprimere molte contrarietà sulla leadership di Di Maio. Leggi anche: Di Maio-Dibba, gemelli scoppiati. "Basta viaggi, forse qualcuno...". Esplode il M5s: come lo umilia Si riferisce a Dibba o al suo viaggio negli Stati Uniti, l'ultimo prima delle europee? Di certo se Di Battista non si farà vivo il Movimento 5 stelle dovrà accontentarsi di chi c'è. "I nostri in tv sono troppo molli, sembrano democristiani", "ne abbiamo pochi che bucano il video", si sfoga un pentastellato. Per questo è pronta a scendere in campo Paola Taverna, insieme a un meno efficace Riccardo Fraccaro. L'obiettivo è affrontare la campagna delle europee compatti, forti, per combattere ad armi pari, soprattutto contro la Lega di Matteo Salvini. Decisive, per il Movimento 5 stelle, saranno le prossime settimane: quello che stanno cercando di fare i grillini è creare una squadra dei dieci che faranno parte del direttorio. Fra questi spunta il nome di Lucia Azzolina per la Scuola ma è ancora tutto da definire. Prima ci saranno due assemblee il 4 e l'11 aprile per formulare le proposte da mandare su Rousseau, dopo la sintesi di Di Maio. Si discuterà anche della fine del doppio mandato a livello locale, dei referenti regionali e delle alleanze con le liste civiche.