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Pd, il partito di Zingaretti vuole candidare il No Tav estremista: il suicidio perfetto

Gino Coala
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I guai dentro al Pd non mancano mai, anche perché a procurarseli quei guai sono gli stessi dirigenti dem. Lo sa benissimo il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, travolto dalle polemiche per la presenza di un nome imbarazzante tra i candidati alle prossime elezioni amministrative. Proprio il governatore che stava provando a mettersi in testa ai sostenitori della Tav, si è visto piazzare un noto esponente dei comitati No Tav tra i candidati nella lista civica vicina al Pd di Bussoleno, in val di Susa. Leggi anche: Annunziata rifiuta la proposta di Zingaretti: Pd ko, perché la giornalista dice no alla candidatura Il candidato Francesco Richetto è un personaggio molto conosciuto, come riporta il Giornale, soprattutto per il suo attivismo nel comitato No Tav Askatasuna, sostanzialmente il covo dei boicottatori più violenti della Torino-Lione. Dopo la diffusione delle prime voci sulla candidatura, il consigliere regionale, pro Tav, Antonio Ferrentino, ha già anticipato che non vuole ricandidarsi. A quel punto Chiamparino si è sentito franare il terreno sotto i piedi e ha provato a ricattare il suo stesso partito, perchè qualcuno tornasse su più miti consigli: "Se il Pd, a livello amministrativo locale, tratta posizioni in lista con persone non solo dalle convinzioni No Tav, ma addirittura con ruolo di spicco in un noto centro sociale del movimento antagonista alla Torino-Lione, si lancia agli elettori un messaggio di confusione per me inaccettabile. Sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso". Un vaso che in realtà perde acqua da tutte le parti.

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