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Sergio Mattarella, quella voce dal Colle: guerra totale a Luigi Di Maio e Matteo Salvini? Cosa lo turba

Cristina Agostini
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Aldilà delle polemiche sul 25 aprile Sergio Mattarella ha altri pensieri per la testa. A partire dalla tenuta del governo e dai rischi sempre più concreti di una crisi. Luigi Di Maio e Matteo Salvini si attaccano di continuo in una guerra che lo "sconcerta", scrive il quirinalista Marzio Breda su Il Corriere della Sera, e che si trascinerà almeno fino alle elezioni europee del 26 maggio.  Leggi anche: Perché la Meloni è il vero terrore di grillini e Di Maio. Indiscreto: le voci sul patto, quadro politico ribaltato A preoccupare il presidente sono poi le conseguenze di una scarsa incisività sul fronte dell'economia, dalle misure contenute nel decreto Crescita al rinnovo dei vertici di Bankitalia. "Se perdurasse l'immobilismo del governo si paralizzerebbe l'intero sistema delle banche centrali e Draghi sarebbe allora il primo a doversene dolere, cosa imbarazzante. Non dovrebbe essere una partita troppo complicata: scadono alcuni mandati dentro il direttorio e sono ferme alcune nomine", scrive Breda. "Eppure è una prova di come la conflittualità permanente influisca sulla capacità decisionale del governo. E apre incognite su come in autunno si affronterà una situazione economica difficile". 

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