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Luigi Di Maio, gira un sms tra i deputati grillini: "Niente più accordi con la Lega", governo finito

Giulio Bucchi
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Tra i grillino in Parlamento gira un sms che certifica la crisi di governo: "I rapporti oggi sono ancora più tesi di quelli di queste 2 settimane, per cui d'ora in poi se non riusciremo a raggiungere un accordo in sede parlamentare (per un emendamento, una Pdl etc) non ci sarà alcun accordo (e ad esempio i decreti li convertiamo senza modifiche) poiché non potremo affidarci a tavoli di maggioranza extraparlamentari". A inviarlo ai colleghi, scrive il Giornale, è stato Francesco D'Uva, uomo di Luigi Di Maio e capogruppo dei deputati M5s alla Camera. Di fatto, è il rompete le righe: la maggioranza in Parlamento non esiste più, i grillini si considerano liberi di votare con il Pd o comunque in aperto dissenso dalla Lega.  Leggi anche: Quel gesto che pochi hanno notato. Perché tra Salvini e Di Maio forse è già finita Lo strappo sul caso del sottosegretario Armando Siri, indagato per corruzione e che Di Maio vorrebbe allontanare seduta stante, è l'ultima goccia. E la resistenza di Matteo Salvini, che non ha fatto pressioni sul suo consigliere economico per indurlo alle dimissioni, sta aumentando gli attriti nel governo. Peraltro, di fronte allo stallo dei lavori parlamentari, è lo stesso D'Uva a mandare un messaggio ai duri e puri dell'area di Roberto Fico: "Ora è facile per tutti, anche per coloro che la auspicavano, capire come avremmo lavorato male in questi mesi se avessimo usato la linea dura sin dall'inizio".  Il diretto interessato ha poi replicato sostenendo che il Giornale ha "stravolto completamente il senso di un mio messaggio". "Nello specifico - si legge nella nota di D'Uva -, per essere chiari, il messaggio faceva riferimento alle difficoltà incontrate recentemente dal Movimento nel portare in Aula alcuni provvedimenti tra cui, in Senato, la nostra legge per togliere la sanità dalle mani dei partiti (provvedimento che sono certo troverà presto il pieno sostegno degli amici della Lega, anche in virtù dello scandalo giudiziario che ha investito il Pd in Umbria) e, alla Camera, la nostra pdl sull'acqua pubblica. Questo - conclude D'Uva - è il vero senso del cambiamento. Cambiare veramente, non a parole. Continuano a remare contro il governo, ma il governo andrà avanti!".

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