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Matteo Salvini, la frase sussurrata alla fedelissima davanti a Di Maio: "La volete così? Allora, accelera"

Gino Coala
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C'è una mina pronta a esplodere in pochi giorni sulla strada del governo, quando non si sono ancora placate le polemiche dopo l'ultimo Consiglio dei ministri, quello in cui è stato dimezzato il Salva Roma, certificando la spaccatura tra Lega e M5s. La mina in questo caso la vuol piazzare Matteo Salvini, che proprio durante quella riunione aveva reagito duramente ai grillini che difendevano il provvedimento per Virginia Raggi. Leggi anche: Sondaggio, Antonio Noto silura il governo Lega-M5s: per la metà degli italiani cadrà Salvini si è avvicinato alla ministra agli Affari regionali, la leghista Erika Stefani, e le ha sussurrato all'orecchio, facendo ben attenzione che le sue parole si sentissero: "La volete così? Bene - riporta un retroscena del Corriere della sera - Allora, Erika prepara tutto che sulle autonomia acceleriamo". La minaccia è servita: il decreto sulle autonomie, che riguarda in particolare Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna è quanto più temono i grillini, che si sono messi a difesa esclusiva dei governatori del Sud. Quello di Salvini è stato quindi un avvertimento, ma che non esclude la volontà del leghista di tirare dritto per la sua strada. Lo scenario possibile a questo punto sarà un Consiglio dei ministri con due maxi-provvedimenti all'ordine del giorno, uno sulla giustizia e uno sulle autonomie regionali. In entrambi i casi non c'è neanche l'ombra di un accordo e se nessuno dovesse trovare argomenti utili, oltre che la voglia, il divorzio tra Lega e M5s a quel punto sarebbe inevitabile.

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