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"Siri fuori dai piedi? Chi lo deve seguire"Feltri tombale, la trave in testa a Di Maio

Maria Pezzi
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Continua quotidianamente il duello tra Salvini e Di Maio. In vista delle consultazioni europee i due leader si scannano e gli italiani assistono alle loro beghe senza passione. Va da sé che il grillino, essendo in difficoltà, come dimostrano i sondaggi che lo danno in vistoso calo, cerchi di recuperare consensi attaccando il rivale. In politica non si fa nulla gratis. Ci si picchia per conservare o ottenere potere. Quindi nessuno stupore davanti alle schermaglie di questi giorni. Ma un ragionamento si impone. I pentastellati pretendono pulizia ai vertici delle istituzioni e hanno ragione. Però hanno torto quando vedono lo sporco soltanto in casa d' altri e non nella propria. Si dà il caso che nella Lega ci sia un sottosegretario sospettato di aver trattato una tangente in cambio di un favore. Per approfondire leggi anche: Vittorio Feltri: "Salvini di meglio non può fare" Si chiama Siri. Non sappiamo se sia colpevole o no. Eppure è un fatto che egli sia indagato e nemmeno rinviato a giudizio. È giusto scacciarlo subito o sarebbe giusto aspettare l' esito della inchiesta? Secondo Di Maio conviene sbarazzarsi di lui. Secondo Salvini sarebbe meglio attendere le decisioni della magistratura. Non so quale delle due tesi sia opportuno appoggiare. È un dato che il M5S tolleri non solo la sindaco di Roma, Raggi, nonostante sia soggetta a un procedimento giudiziario, ma pure la sindaco di Torino, Appendino, la quale rimane così al suo posto benché sia stata rinviata a giudizio per omicidio colposo, a causa del disastro in piazza San Carlo in occasione della partita di Champions disputata dalla Juventus. Mi pare stravagante che Gigino e i suoi amici considerino l' omicidio colposo assai meno grave di una presunta, non provata, corruzione. Certi episodi non si possono valutare usando due pesi e due misure. Se Siri è bene che si tolga dai piedi, in quanto forse ha commesso un delitto, è indispensabile che la stessa cosa facciano la Raggi e la Appendino, entrambe coinvolte in pesanti faccende giudiziarie. Tutto ciò avrà una ripercussione sui risultati elettorali delle Europee? Può essere, lo verificheremo presto. Tuttavia resto convinto che chi ha nell' occhio una trave non può gridare allo scandalo se scopre una pagliuzza nella pupilla del suo prossimo. di Vittorio Feltri

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