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Nando Pagnoncelli, sondaggi alla mano: "Perché non ci sarà la crisi ". "Il 25%", la verità su Lega e M5s

Giulio Bucchi
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Sondaggi alla mano, Nando Pagnoncelli cambia il quadro: niente crisi di governo, niente rottura. Al Corriere della Sera il sondaggista sottolinea il peso dell'opinione pubblica sul futuro dell'esecutivo, che "gode ancora di un sostegno molto forte" tra gli elettori. Gli italiani "hanno capito che non si poteva portare a casa tutto, ma solo alcuni risultati, compresi quelli non in linea con il voto dato", spiega Pagnoncelli. Leggi anche: "A Salvini la crisi non conviene, ma la gente...". Meloni, ruspa sul governo Ma a differenza di quanto molti ripetono in queste settimane, è proprio lo scenario di grande incertezza politica ed economica dei prossimi mesi ad allontanare l'ipotesi di una crisi. "Ci saranno da soddisfare le richieste europee. Nel momento in cui ci dovesse essere un casus belli , chi si prenderà la responsabilità di far cadere il governo?", domanda Pagnoncelli. Si deciderà molto il 26 maggio: "Ora il M5s è in risalita, mentre la Lega è in calo da due settimane. Ma come dimostrano le ultime tornate, il 25% degli elettori decide solo nell'ultima settimana".

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