Cerca
Cerca
+

Europee: Calò ospitò 6 profughi a casa, Toscani firma suo manifesto elettorale

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Rovigo, 12 mag. (AdnKronos) - “La mia libertà inizia dove inizia la libertà degli altri”: lo slogan scelto da Fabrica, centro di ricerca creativa diretto da Oliviero Toscani, per i manifesti elettorali di Antonio Calò, candidato alle Europee dal Pd, "nasce da una visione comune di un mondo aperto". Calò, 58 anni, da sempre in prima linea nel sociale, è professore di storia e filosofia al liceo Canova di Treviso. In Veneto è diventato un simbolo del cosiddetto modello di “accoglienza familiare” dei migranti da quando, nel 2015 in piena emergenza sbarchi a Lampedusa, insieme alla moglie Nicoletta e ai suoi quattro figli ha deciso di ospitare nella propria casa di Povegliano, una dozzina di chilometri da Treviso, sei giovani arrivati in Italia con i barconi, in fuga da fame, guerre e miseria. Un gesto di solidarietà e apertura che se da un lato gli è valso una onorificenza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il prestigioso Premio di cittadino europeo 2018 assegnato dal parlamento di Bruxelles a persone o enti distintisi per la capacità di "rafforzare l'integrazione europea e il dialogo tra i popoli, mettendo in pratica i valori della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue", dall'altro gli è costato l'odio da parte di alcune forze dell'estrema destra di Treviso che ne hanno fatto l'oggetto di numerosi attacchi vandalici e intimidazioni.

Dai blog