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Pdl, Angelino Alfano non è più sul sito, ora è tornato Berlusconi

Ignazio Stagno
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Angelino Alfano è stato fatto fuori. Non dal Pdl/Forza Italia, ma da sito del partito. Mentre si avvicina l'appuntamento infuocato del prossimo Consiglio Nazionale previsto per il 16 novembre, ogni mossa e ogni cambiamento nella galassia azzurra non passa inosservato. Secondo quanto racconta L'Espresso, il sito del Pdl ha subito un piccolo restilyng. A quanto pare il banner in evidenza che raccoglieva le news del segretario Angelino Alfano, direttamente dal suo sito personale sarebbe scomparso. Al suo posto invece hanno messo un altro banner per invitare gli utenti ad iscriversi a ForzaSilvio.it, il social network azzurro.  L'azzeramento - La piccola modifica al sito viene interpretata da sinistra come uno schiaffo di Berlusconi in faccia ad Angelino. In quel banner, va detto, passavano tutte le dichiarazioni di Alfano ed erano di sicuro in bella evidenza rispetto agli altri contributi del sito. Adesso invece le parole del segretario vengono tenute dentro un ticker in cui scorrono tutte le dichiarazioni dei diversi esponenti azzurri. Un declassamento di Angelino? In teoria con l'azzeramento delle cariche previsto dopo l'Ufficio di Presidenza dello scorso 25 ottobre, Alfano non sarà più il segretario del Pdl, mentre Berlusconi è il presidente di Forza Italia. La lotta -  Il partito gradatamente si sta trasformando e da Pdl va verso Forza Italia. Come previsto. Intanto però le polemiche sulla lotta interna in vista del Consiglio Nazionale non si spengono. Roberto Formigoni, uno tra i più attivi tra i governisti ha annunciato che il documento programmatico delle colombe da presentare al Consiglio "è pronto e le firme di adesione sono tantissime". Formigoni ha poi chiesto che il documento sia messo ai voti con scrutinio segreto. Una proposta, quella dell'ex governatore che crea malumori soprattutto tra i falchi che invece propendono verso una Forza Italia che riconosca la leadership di Silvio. Così Renata Polverini gli ha risposto: "Vergognati Roberto, dovevi impegnarti per il voto sgereto sulla decdenza non sul tuo documento". Il tutto sul web a colpi di tweet. La partita tra colombe e falchi si gioca anche online.

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