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Proietti: "Tornare a sinistra? Non sono mai partito"

Europee

AdnKronos
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Roma, 25 mag. (AdnKronos) - di Carlo Roma "Io non ho bisogno di tornare a casa anche perché non sono mai partito, pur facendo le mie critiche democratiche. Sono sempre uguale a me stesso". Lo afferma all'AdnKronos Gigi Proietti, notoriamente e dichiaratamente 'di sinistra', commentando il 'mea culpa' di numerosi intellettuali e vip 'pentiti' di aver votato per il Movimento Cinque Stelle. Ritorni 'a casa' che hanno suscitato polemiche. Proietti, scherzando e lasciandosi andare alla sua vena ironica, aggiunge: "Cerco un partito che la pensi come me". "Le scelte che sono state fatte, a livello politico - dice Proietti - a mio avviso non corrispondono alle promesse. Siamo stati un po' tutti scontentati, c'è da ripensare al Paese. Tanti anni fa, quando c'era Berlusconi, si parlava del governo del cambiamento. Ognuno che arriva vuole cambiare, io non so più che cosa dire. Petrolini si chiedeva: 'Cosa penso? Io non penso, io sono il divo dello spensiero'. Prendo a prestito Petrolini perché forse è quello che vogliono alcuni governanti, che non si pensi. Vorrei avere degli entusiasmi, cerco qualcuno che me li faccia rinascere". E alla domanda se chi governa il Paese suscita in lui entusiasmo, Proietti risponde: "No. C'è qualcuno che pare sia entusiasta, io onestamente non lo sono".

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