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Luigi Di Maio offre la testa di Giulia Grillo a Matteo Salvini: cosa si nasconde dietro alla mossa

Davide Locano
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I rapporti di forza nel governo, dopo le elezioni Europee, sono mutati. Non poteva essere altrimenti dopo il botto della Lega e il tracollo del M5s. Matteo Salvini, pur senza chiedere rimpasti, ha messo in chiaro che ora si deve procedere senza indugi sui punti del programma a lui più cari: autonomia, decreto crescita, sicurezza, Tav e Flat Tax. Eppure, il leader della Lega ha messo nel mirino alcuni componenti del governo: se afferma di non voler quelle poltrone, per certo vorrebbe le loro teste. Giovedì, per esempio, ha fatto i nomi di Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta, rispettivamente ministro delle Infrastrutture e della Difesa. "Ci sono dei problemi", ha confermato il vicepremier del Carroccio. Ma c'è un altro ministro grillino che può saltare, ed è Giulia Grillo, la titolare della Salute, da tempo vista con sospetto anche da Luigi Di Maio, il quale sarebbe pronto dunque a sacrificarla nel nome di una pax governativa. I leghisti, stando ai rumors, preferirebbero un avvicendamento sulle Infrastrutture piuttosto che alla Salute. Insomma, meglio far saltare Toninelli che la Grillo, e questo per ovvi motivo. Bisogna però prima fare i conti con Di Maio... Leggi anche: Salvini, l'incontro con Conte: le condizioni poste dal leghista

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