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Sea Watch 3, l'Anm in campo contro Matteo Salvini: "Sprezzante, alimenta odio"

Caterina Spinelli
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Matteo Salvini ha commentato la decisione del giudice per le indagini preliminari di Agrigento, Alessandra Vella, di assolvere Carola Rackete. Il ministro dell'Interno ha scelto Facebook per esprimere tutta la sua contrarietà e lo ha fatto a poche ore di distanza dall'annuncio dei magistrati (avvenuto ieri, martedì 2 giugno). Ma l'Associazione Nazionale Magistrati non ha gradito le dichiarazioni e ha deciso di replicare con una nota inviata questa mattina: "Ancora una volta, commenti sprezzanti verso una decisione giudiziaria, disancorati da qualsiasi riferimento ai suoi contenuti tecnico-giuridici, che rischiano di alimentare un clima di odio e di avversione, come dimostrato dai numerosi post contenenti insulti e minacce nei confronti del Gip di Agrigento pubblicati nelle ultime ore". Leggi anche: Sea Watch, Carola Rackete: il giudice non convalida l'arresto Poi la Giunta esecutiva centrale ha sottolineato: "Quando un provvedimento risulta sgradito al ministro dell'Interno, scatta immediatamente l'accusa al magistrato di fare politica. Appare poi estremamente grave la prospettazione di una riforma della giustizia finalizzata a selezionare i magistrati in modo che assumano esclusivamente decisioni gradite alla maggioranza politica del momento". L'appunto si conclude con un'ulteriore puntualizzazione: "I giudici, nei tribunali e nelle corti, applicano le leggi interpretandole secondo la Costituzione e le norme sovranazionali. Questo è il loro dovere in uno Stato di diritto e in una democrazia liberale e costituisce ineludibile garanzia per la tutela dei diritti e delle libertà di tutti i cittadini".

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