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Luca Carabetta, la confessione politica del grillino su Mara Carfagna: "Devota ammirazione"

Davide Locano
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Lo scontro, nel M5s, è alla luce del sole: da un lato i governisti, guidati da Luigi Di Maio, dall'altro chi invece come Alessandro Di Battista spinge per la caduta del governo. Della questione, in un retroscena pubblicato su Il Giornale, se ne occupa Augusto Minzolini. Al centro della sua analisi, i diversivi sfruttati dal M5s sulle grandi infrastrutture "per narcotizzare gli elettori presi in giro", come da titolo del pezzo. E tra le voci raccolte dal Minzo, una delle più interessanti è quella di Luca Carabetta, filo-governativo dei Cinque Stelle, il quale afferma: "Alla fine troveremo un'intesa anche sull'Ilva. Tra il soffitto e il pavimento ci fermeremo a mezza altezza, trovando altre tutele legali per la Mittal. La verità - aggiunge nella confidenza riservata a Minzolini - è che nel giro di venti giorni dovremo trovare un accordo su tutti i dossier". Pena, la crisi di governo per provare almeno ad andare a elezioni a settembre. Leggi anche: Mara Carfagna, bordata contro Luigi Di Maio Chiarissimo il messaggio del grillino: Di Maio e governisti sono pronti a cedere se non su tutto quantomeno su molto a Matteo Salvini e alla Lega, consci che una crisi di governo e un ipotetico ritorno alle urne, per il M5s, equivarrebbe a morte certa. Il tutto, sottolinea Minzo, con buona pace del fronte governista pentastellato. Ma non è tutto. Perché a smentire i teoremi grillini ci pensa anche il capogruppo M5s D'Uva, il quale afferma: "Chi di noi arriva qui (in Parlamento, ndr) pensa che la battaglia è tra noi, gli onesti, gli altri, i disonesti. Ma poi ti accorgi che gli onesti ci sono anche nelle altre forze politiche", afferma. E a quel punto interviene ancora Carabetta: "Io ho una devota ammirazione per Mara Carfagna", confessa. Già, passione forzista per un esponente governista.

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