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Elisabetta Trenta, rivolta dei militari contro la ministra: appello a Salvini, "salva la nostra dignità"

Davide Locano
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Non solo Matteo Salvini. Anche i militari sono studi del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Gli stessi militari a cui fa riferimento il dicastero guidato dalla grillina, sempre più all'angolo, infatti la disconoscono. Lo fanno - come riporta Il Giornale - con un comunicato diffuso nella serata di martedì 9 luglio. Un comunicato della categoria sergenti e brigadieri del Cocer Interforze con cui le divise delle quattro Forze armate - esercito, aeronautica, marina e carabinieri - lanciano un vero appello, una sorta di sos al ministro dell'Interno. Leggi anche: Ong, patto d'acciaio tra la Trenta e la Boldrini? I militari infatti si dicono "fortemente bistrattati nelle funzioni, nella dignità e nel rispetto della professionalità" e si dichiarano "ignorati dai vertici della Difesa e volutamente non salvaguardati nei prossimi correttivi al riordino". Parole pesantissime. La Trenta viene scavalcata, poiché chiedono un incontro con il titolare del Viminale al fine di rappresentare i loro problemi. Il loro malcontento è sempre più tangibile: in molti, prosegue Il Giornale, si auspicano una sostituzione della Trenta al ministero, un cambio sul quale si vocifera da mesi. L'ipotesi che circola è che, nonostante le smentite di Giuseppe Conte, il ministro grillino potrebbe essere sostituita con una figura più vicina al mondo militare, figura dunque più gradita. I temi che più stanno a cuore alle divise sono arcinoti e da tempo ignorati: dal riordino fino ad arrivare alla pochissime risorse a disposizione per poter organizzare nel migliore dei modi la difesa del Paese. E su alcuni punti il ministro della Difesa continua a non dare le risposte richieste. O alcuna risposta.

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