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Giovanni Toti intercettato al telefono: "Quando esco da Forza Italia?". Sentono tutti: lo sfogo sui sondaggi

Giulio Bucchi
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Più che di primarie, nel partito di Silvio Berlusconi si parla sempre di scissione. "Quando esco da Forza Italia? Se andiamo avanti di questo passo, presto. Questi vogliono curare la polmonite con mezza aspirina...". Giovanni Toti si sfoga così, di ritorno verso Genova, dopo le indiscrezioni dal tavolo delle regole per il congresso azzurro. Il governatore ligure, commissario "in perenne rotta" con i vertici del partito, si sfoga al telefono sul treno ancora fermo alla Stazione Termini di Roma, scrive Tommaso Labate sul Corriere della Sera, e decine di passeggeri sentono tutto.  Leggi anche: "Non gli faccio questo favore". Berlusconi si cuoce Toti a fuoco lento A discutere delle regole, oltre a Toti e all'altra commissaria Mara Carfagna, ci sono Mariastella Gelmini (che sarà candidata alle primarie), Antonio Tajani e Annamaria Bernini. "Il risultato delle posizioni in campo è di quattro contro uno - sintetizza il Corsera -. Sulla richiesta di primarie aperte per scegliere il coordinatore nazionale del partito, Toti non trova sponde". "Berlusconi è il presidente, e questo nessuno lo discuterà mai - ragiona Toti -. Ma dobbiamo scegliere con le primarie l'amministratore delegato che abbia pieni poteri sul partito". Ma le posizioni tra Berlusconi e il suo ex consigliere sono distanti, nonostante la mediazione di Niccolò Ghedini. "Quando stavo con un passo fuori - gli avrebbe sottolineato il governatore ligure -, i miei sondaggi di popolarità erano più alti. Da quando mi avete fatto coordinatore del partito, si sono abbassati". Un motivo in più che lo spinge all'addio.

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