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Sergio Mattarella, il commissario alla ricostruzione voleva nascondergli Amatrice: dopo il terremoto...

Caterina Spinelli
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Era il 24 agosto del 2016 quando ad Amatrice il terremoto portava via tutto. A distanza di tre anni le condizioni del comune del Lazio non sono migliorate. Così il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini (in forza alla presidenza del Consiglio) ha chiesto di far saltare la visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella al campus scolastico "Romolo Capranica" di Amatrice (organizzata dal ministero dell'Istruzione). Il motivo? I lavori - spiega Il Tempo - non sarebbero completi. Il dirigente scolastico non ci sta e si appella direttamente al Quirinale, affinché non manchi alla festa di fine anno degli studenti. Il Presidente della Repubblica asseconda la richiesta della scuola: "Se i ragazzi frequentano da mesi quell'istituto non si capisce perché, invece, ci sarebbero dei rischi se ad andarci sono io" tuona un po' adirato.  Leggi anche: Governo: soldi a cani e porci, mentre i terremotati sono ancora allo sbando Tutto ha inizio l'11 luglio scorso, quando Farabollini scrive una lettera al ministro dell'Istruzione e alla presidenza della Repubblica. L'oggetto ormai è noto: "Inaugurazione campus scolastico Amatrice, 18 luglio 2019". Un evento che, per il commissario sarebbe meglio far saltare. "La presa in consegna della struttura - scrive - è solo parziale in quanto l'area è ancora cantierata per i lavori di costruzione della palestra, (...) elemento non secondario in un polo scolastico che comprende un Li ceo Sportivo Internazionale. Per l'anno scolastico appena concluso in via del tutto eccezionale abbiamo consentito l'utilizzo della scuola sotto la diretta responsabilità del Commissario pur essendo stati effettuati, necessariamente, collaudi parziali". E ancora sul Tempo: "È in atto un contenzioso con l'impresa appaltatrice che ha sollevato vari milioni di euro di riserve il che rende quantomeno rischioso obbligare a un fermo cantiere che si rende necessario a tutela di tutti i partecipanti all'evento". Tra l'altro, "ogni intervento di natura provvisoria o incidente che possa determinare un qualsiasi danno a cose e/o persone ricadrebbe sotto la diretta responsabilità anche personale del Commissario". Leggi anche: Mattarella, la vita solitaria e triste che conduce Ma proprio quel giorno il cerimoniale del Quirinale effettua un sopralluogo all'istituto senza rinvenire alcun motivo ostativo alla visita. Dello stesso pensiero anche il dirigente scolastico: "Questo dev'essere il giorno di Amatrice, dei suoi ragazzi e dei suoi bambini che finalmente ricominciano a sorridere. La presenza del Capo dello Stato - conclude - rappresenta il massimo onore per tutti". 

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