Matteo Salvini a un passo dal perdere il seggio al Senato, sì al ricorso di FI: maggioranza a rischio
Un nuovo pesantissimo colpo al governo gialloverde, con la maggioranza che rischia - quasi - di scomparire al Senato. Il punto è che la giunta delle elezioni e delle immunità di Palazzo Madama ha proposto l'annullamento dell'elezione del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, proclamato eletto in Calabria alle politiche del marzo 2018. Il seggio del leader della Lega, secondo la giunta presieduta da Maurizio Gasparri, deve essere assegnato alla senatrice calabrese di Forza Italia Fulvia Caligiuri, che nell'aprile del 2018 aveva presentato ricorso contro la proclamazione a senatore di Salvini chiedendo il riconteggio dei voti e denunciando "gravi irregolarità e decisioni abnormi" dell'ufficio elettorale. Leggi anche: Maria Giovanna Maglie durissima sull'inciucio Pd-M5s Salvini, che in veste di capolista è stato eletto anche in altre quattro regioni, comunque manterrà il seggio come senatore nel Lazio prendendo il posto della senatrice leghista Kristalia Rachele Papaevangeliu, subentrata nel maggio scorso a Cinzia Bonfrisco diventata nel frattempo europarlamentare. Sulla proposta della giunta delle elezioni, che a breve depositerà una relazione motivata a cura del senatore Alberto Balboni, dovrà esprimersi il Senato. Il punto vero, però, è che se davvero Salvini perdesse il seggio, la maggioranza gialloverde a Palazzo Madama scenderebbe a soli due voti, oggi può contare su tre voti compresi quelli dei senatori a vita (il margine si è assottiliato in seguito alle fuoriuscite di esponenti del M5s). All'esito del riconteggio dei voti in Calabria è emerso che a Forza Italia non sarebbero stati assegnati 2.916 voti, finiti alla Lega e a Fratelli d'Italia, gli altri partiti della coalizione di centrodestra. Riesaminati tutti i verbali delle 2.416 sezioni elettorali della Regione Calabria, per i senatori della giunta delle elezioni si sarebbe verificata una erronea trascrizione dei voti riportati alle singole liste, con una inversione nell'ordine di collocazione. Errore che avrebbe dunque determinato l'elezione di Salvini al posto della senatrice Caligiuri. Dunque il ricorso, che potrebbe presto essere accettato. Con gravissime conseguenze per il governo.