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Maria Elena Boschi, la lezioncina su Matteo Salvini: "Perché va sfiduciato", altro appello al M5s

Davide Locano
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Dopo aver presentato con Matteo Renzi la mozione di sfiducia contro Matteo Salvini per il caso-Metropol (mozione accolta con uno sfottò dal diretto interessato), Maria Elena Boschi torna alla carica con un'intervista a La Stampa. Parlando della vicenda-Russia, le parte la frizione: "Stiamo parlando di una cosa enorme. Non so che cosa altro deve fare un ministro per meritarsi una mozione di sfiducia. Se l'opposizione non fa una mozione di sfiducia oggi a Salvini quando mai potrà farla?". Dunque l'ex sottosegretaria reitera quello che sembra un appello ai pentastellati: "Il governo è già in crisi - premette -. Litigano tutti i giorni, su tutto. Se i 5 Stelle sono coerenti voteranno contro la fiducia a Salvini. Penso sia giusto farla finita con il chiacchiericcio e restituire centralità al Parlamento. Vedremo se il M5s avrà coraggio oppure salveranno Salvini per la seconda volta". Quando le ricordano che nel Pd si dice che i renziani abbiano chiesto la mozione di sfiducia proprio per stoppare un possibile dialogo col M5s, la Boschi replica: "Mi sembra puro politichese. Qui stiamo discutendo di Salvini, non dei renziani. Noi vogliamo che l'opposizione faccia l'opposizione. È normale che la delegazione del vicepremier sia registrata mentre chiede soldi russi in un albergo per finanziare la campagna elettorale? O non è normale? Se i grillini pensano che vada tutto bene, sostengano Salvini. Altrimenti il governo vada a casa come noi auspichiamo. Per il bene dell'Italia, non per il Pd", conclude la Boschi. Leggi anche: La Boschi chiede la sfiducia di Salvini, lui la sfotte

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