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Meloni liquida Berlusconi: "Con Toti ha sprecato un'occasione enorme. Se Fi viene a bussare da noi, vedremo"

Caterina Spinelli
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Fosse per lei avremmo già votato. E non tanto per i sondaggi particolarmente favorevoli a Fratelli d' Italia, quanto per l' oggettività dei fatti. «Non capisco perché Salvini preferisca il Movimento 5 Stelle a fare il premier di un governo con noi», dice la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, impegnata a Milano nel presentare il neo consigliere comunale, Andrea Mascaretti. In effetti sono in molti a porsi la domanda. Le tensioni fra Lega e 5 Stelle sono superiori alle ragioni per tenere insieme questa maggioranza. Però, al momento, le elezioni anticipate sono solo un' ipotesi. «Siamo sempre pronti ad andare a votare, in qualunque momento, anche a settembre» dice la Meloni, «il governo cada, chiederemo di andare al voto». «Fdi e Lega, secondo tutti i sondaggi», chiosa la leader del partito, «avrebbero una maggioranza schiacciante, potrebbero dare all' Italia un governo coeso, che condivida le questioni centrali, e che sia in grado di durare cinque anni, una cosa non proprio comune nella nostra storia. Non ci sarebbe nessuna ragion di fare giochi di palazzo o di mettere al governo gente che gli italiani non vogliono». Più chiaro di così. Leggi anche: Matteo Salvini, il secco no alla Meloni E altrettanta chiarezza l' ex ministro del governo Berlusconi la vorrebbe usare per ragionare sulle difficoltà interne a Forza Italia, alle prese con una crisi strutturale, segnata da rotture drammatiche. Ma la politica ha le sue regole. E il pragmatismo è d' obbligo. «Non mi sembra giusto da parte mia entrare nelle vicende di un partito che in questo momento ha un grande dibattito interno, sulla base di una linea politica non chiara negli ultimi anni», dice il presidente di Fratelli d' Italia, «sicuramente il fatto che Fdi sia così in salute, dipende dal fatto che abbiamo sempre tenuto una linea politica chiara e siamo stati coerenti, abbiamo parlato dei problemi della gente e siamo stati presenti sul territorio, aggregando anche altre persone che non erano nella storia tradizionale della destra. Sono molto fiera che questo lavoro sta dando i suoi frutti». La traduzione non ha bisogno di grandi giri di parole. Forza Italia è implosa mentre il suo partito, determinato nel seguire una rotta tracciata con il compasso, è letteralmente esploso, tanto nelle urne quanto nei sondaggi. Il fatto stesso che Fratelli d' italia, come spiegano dall' interno del partito, tratti il «caso Toti» con una certa sufficienza, «aveva una grande occasione è l' ha sprecata, se verrà a bussare da noi vediamo cosa rispondere, sicuramente apriamo la porta però», dimostra la forza di Fdi. «L' obiettivo è continuare a crescere», dice la Meloni, dando a tutti appuntamento ad «Atreju», a settembre. «Vogliamo tornare a parlare di miracolo italiano, vogliamo crescere felicemente, non l' idea assurda di decrescita felice», spiega la leader del partito. Tra gli ospiti la Meloni ha annunciato la presenza di Walter Veltroni e, quasi certamente, quella di Giovanni Toti. di Enrico Paoli

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