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Silvio Berlusconi, ipotesi estrema dentro Forza Italia: "Gruppo autonomo", una slavina politica su Salvini

Caterina Spinelli
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L'accordo tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini su un punto c'è: far cadere il governo Conte. Il resto è ancora tutto da definire. Nelle ultime ore gli azzurri sono stati chiari nel non volere "un listone con la Lega". "Fi, pur auspicando un accordo di coalizione con gli altri partiti di centrodestra, non è disposta a rinunciare alla propria storia, al proprio simbolo e alle proprie liste in vista delle prossime elezioni politiche" riferiscono in una nota. Una trentina di parlamentari - spiega Il Corriere della Sera - preoccupati per la difficile rielezione, senza garanzie dalla Lega potrebbe far mancare i numeri al momento della sfiducia in Senato. E addirittura qualcuno pensa alla creazione di un gruppo autonomo da Forza Italia. Leggi anche: Berlusconi e Salvini, brusca frenata nelle trattative. Lega, sospetto sul "doppio gioco" Il Cav intanto sembra non perdonare l'ultima spiazzante sorpresa del leader leghista in Senato, quando ha proposto ai Cinque Stelle di tagliare i parlamentari e poi tornare alle urne. A diffidare del vicepremier anche personaggi di peso, come Gianni Letta, Mara Carfagna e per alcuni versi anche Antonio Tajani. Un altro punto sul quale Forza Italia vuole chiarezza da Salvini è la posizione nei confronti dell'Europa. Il partito, radicato nel Ppe, vuole allontanare qualsiasi scontro con l'Unione europea. Per gli azzurri si può votare anche il 27 ottobre, ma i patti devono essere definiti, bisogna essere sicuri che il Capitano non miri solo a prosciugare Forza Italia. Per il quotidiano di Fontana l'alternativa di appoggiare un governo istituzionale e rimettersi in forze prima di affrontare il voto, ora è accantonata, sarebbe stata più concreta se Matteo Renzi avesse rotto con il Partito democratico di Nicola Zingaretti, per fondare un suo partito. 

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