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Giuseppe Conte spiazza tutti: "Non guiderò un governo di transizione". La voce: verso il disastro autunno

Cristina Agostini
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Giuseppe Conte con ogni probabilità oggi 20 agosto si dimetterà. Lo scenario più probabile è che lo faccia durante o subito dopo il discorso in Senato. Perché non vuole essere lui a gestire una eventuale fase di governo di transizione. Il presidente del Consiglio preferisce stare a guardare, rivela il Corriere della Sera in un retroscena. Leggi anche: "Insensato un governo contro di me, vogliono Renzi...?". Salvini, messaggio durissimo prima del discorso di Conte Non solo. Conte si ritiene fuori da qualsiasi totonomine europeo, sarebbe "inelegante nominare sé stesso", e soprattutto sa bene che ad ottobre il governo dovrà affrontare una manovra economica da incubo, 53 miliardi di Bot in scadenza a settembre da ricollocare, più che una manovra finanziaria. Poi c'è la questione Iva e quella del taglio delle tasse. Conte ha sentito più volte Sergio Mattarella il quale non ha alcuna intenzione di dar vita a soluzioni pasticciate. 

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