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Matteo Salvini risponde a Conte e mette Di Maio spalle al muro. Rilancio in diretta: governo di scopo

Giulio Bucchi
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La Lega è per il governo di scopo: finire il lavoro coi 5 Stelle, una "manovra coraggiosa" e poi voto anticipato. Anche se "la via maestra è quella delle elezioni - spiega Matteo Salvini nel suo discorso in Senato, in risposta alle dimissioni annunciate dal premier Giuseppe Conte, - perché niente e nessuno meglio del popolo italiano potrà giudicare", la Lega "non ha paura di andare avanti e concludere il percorso" di riforme del governo. "Volete tagliare i parlamentari e poi andare a votare? Ci siamo". Poi aggiunge: "Se poi uno volesse metterci una manovra economica coraggiosa, ci siamo". Un passaggio che cambia il quadro, perché apre a un "governo di scopo" con la stessa maggioranza gialloverde, per durare ancora qualche mese e magari ipotizzare le urne per inizio 2020, mettendo in sicurezza i conti e sterilizzando l'aumento dell'Iva. "Finalmente. Rifarei tutto quello che ho fatto, con la grande forza di essere un uomo libero", sottolinea ancora Salvini rispondendo alle accuse personali rivoltegli da Conte. "Mi spiace - ha detto rivolgendosi proprio al premier dimissionario - che lei mi abbia dovuto mal sopportare per un anno. Pericoloso, autoritario, irresponsabile, incosciente? Bastava il Saviano di turno a raccogliere tutta questa sequela di insulti, bastava il Travaglio, un Renzi, non il presidente del Consiglio". Sul rapporto con l'Ue "io non voglio un'Italia schiava di nessuno. Non voglio catene. Sono stufo che ogni passo debba dipendere dalla firma di qualche funzionario europeo. Siamo o non siamo un paese libero e sovrano?". Poi l'affondo a Conte: "A me non è mai capitato di chiedere alla cancelliera Merkel consigli su come vincere la campagna elettorale visto che Salvini aveva chiuso i porti...". "Se il governo si è interrotto è perché i signor no bloccavano tutto da mesi", ha sottolineato. "Ho convocato le parti sociali perché non lo faceva nessuno". E risponde a tono al presidente del Consiglio sulla questione dei simboli religiosi: "Presidente Conte, lei fa un torto a cattolici italiani quando dice che votano per i rosari, i cattolici italiani votano con il cuore e con la testa. Io ho chiesto protezione il cuore della Maria Immacolata per gli italiani e continuerò a farlo finché campo". La conclusione è sarcastica: "I casi, e lo sa solo chi in queste settimane era al telefono per trattare, sono solo due. O c'è già un accordo per andare avanti cambiandosi la giacca dalla Lega al Pd, o c'è già un accordo preso di potere e di spartizione, già fatto, tra M5s e Pd, lecito, ditelo agli italiani e spiegate agli italiani cosa volete fare nei prossimi tre anni, anche se credo che sia irrispettoso della volontà degli italiani da due anni a questa parte. "Se c'è voglia di costruire, di terminare un percorso virtuoso, noi ci siamo: si tagliano i parlamentari e si va a votare. Se volete governare con Boschi, Renzi, Lotti, auguri e spiegatelo agli italiani".

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