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Vittorio Feltri sul lavoro e i migranti: "Dai, andiamo avanti così, facciamoci del male da soli"

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Caterina Spinelli
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Lasciamo agli aruspici che abbondano nei giornali, grandi e piccoli, l' arduo compito di indovinare come si concluderà la crisi di governo in atto. Ci limitiamo ad osservare che il pasticcio era evitabile, sarebbe bastato poco per non cadere nel baratro, nel quale è sempre stato facile precipitare e da cui è molto difficile risalire senza rimetterci alcune ossa. Per puro sfizio, segnalo ai lettori una curiosità: i partiti che hanno provocato la rottura di una coalizione allo scopo di tornare al voto alla fine hanno perso le elezioni. Sfasciare porta iella forse perché il popolo è infastidito dai cambiamenti bruschi di cui non capisce le finalità. Non le comprendiamo nemmeno noi pur avendone viste e vissute di ogni colore in mezzo secolo. Non ci arrampichiamo sugli specchi delle ipotesi e delle congetture. Attendiamo i risultati della rissa per poi emettere giudizi, probabilmente negativi in quanto da un frutto rancido non si ricava di sicuro del nettare. Tuttavia, prima di archiviare le prodezze dei gialloverdi, ci preme analizzarle, per valutare se l' attività dell' esecutivo è stata un disastro, come si urla ai quattro venti, oppure se la realtà è diversa da come la si descrive gratuitamente. Ecco i dati. In dodici mesi l' occupazione non è affatto diminuita: poco, ma è aumentata di 92 mila unità, senza contare il dettaglio che nei settori artigianato e alberghiero si cerca e non si trova personale. O i giovani inattivi non hanno voglia di lavorare oppure non ne hanno di imparare un mestiere. Tanto riscuotono il reddito (un furto) di cittadinanza che consente loro di scegliere il bar sport anziché andare a sgobbare come facemmo noi di altre generazioni. Proseguo. Il deficit dei conti pubblici del 2019 è migliore rispetto a quello di qualsiasi governo di centrosinistra, da Letta a Renzi, fino a Gentiloni. Il risparmio degli italiani (i soldi dei depositi bancari) è cresciuto sensibilmente ed è superiore in confronto a quello di ogni altro Paese europeo. La commissione Ue non è intenzionata ad infliggerci la procedura di infrazione. L' 80 per cento dei connazionali abita in case di proprietà, altro record continentale, forse mondiale. Siccome i compatrioti poveri non muoiono di inedia, segno che tanto in miseria non sono o vengono aiutati a sopravvivere, c' è chi si impegna per aprire i porti onde agevolare l' immigrazione di sventurati africani buoni a nulla e capaci di tutto. Questa, vi piaccia o no, è la situazione. Si può comunque peggiorare con un esecutivo progressista. Procediamo. Assecondiamo la nostra vocazione a farci del male. di Vittorio Feltri

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