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Sergio Mattarella si è convinto: la crisi di governo è arriva a una svolta decisiva. Asse Pd-M5s vicinissima

Caterina Spinelli
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Sergio Mattarella si è quasi convinto: l'asse M5s-Pd sta per nascere. Il nodo resta comunque quello del premier. Con i grillini che insistono su Conte e con i democratici che invece lo escludono e pretendono "discontinuità" altrimenti si avrebbe "un rimpastone". E così l'unica alternativa sarebbe un candidato "terzo" (una figura neutrale, magari un tecnico, comunque non suggerito dal Colle), accettabile per entrambi i fronti. Leggi anche: "Pure al Quirinale ci sono due linee di crisi". Bisignani, ecco chi vincerà tra Mattarella e Zampetti Il quadro - rivela il Corriere della Sera - è in continua evoluzione e il Capo di Stato resta in attesa di risposte entro le prossime 24 ore. Mattarella, in caso di mancato accordo tra grillini e democratici, è pronto a tagliare corto e concludere le consultazioni in un'unica giornata, quella di martedì 27 agosto. Inevitabile in quel caso il ritorno alle urne (non prima del 10 novembre) auspicato da Matteo Salvini.

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